L’intervento mira al monitoraggio della biodiversità e conservazione della fauna selvatica attraverso tecniche di genomica avanzata e ha lo scopo di descrivere la variabilità genetica di diverse specie di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e pesci presenti nei Parchi Nazionali italiani. L’obiettivo è ottenere conoscenze approfondite sulla variabilità genomica e adattativa in contesti ecologici protetti e fornire strumenti per la conservazione della biodiversità.
L’approccio integrato e capillare su tutto il territorio nazionale rappresenta un’importante occasione per costruire una biobanca nazionale e promuovere ricerca di alto valore applicativo, utile sia per scopi scientifici sia per politiche ambientali future.
Prima fase: viaggio nei Parchi Nazionali alla ricerca di campioni biologici idonei
Obiettivo è la raccolta e conservazione di materiale biologico proveniente da circa 600 individui appartenenti ad almeno 15 specie target, selezionate tra i vertebrati terrestri e di acqua dolce (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci) sulle quali condurre analisi genomiche di variabilità ed adattamento.
Cosa prevede la prima fase dell’intervento?
La prima fase si articola nella:
Definizione del piano di dettaglio che prevede la selezione delle specie da studiare e la raccolta dei campioni biologici da analizzare, che comprende:
- Identificazione di almeno 15 specie target, tra cui 5 specie per le quali non esistono ancora genomi di riferimento e che verranno sottoposte a sequenziamento de novo.
- Le specie verranno selezionate in base a criteri conservazionistici, ecologici e genetici, privilegiando specie endemiche, sentinella dei cambiamenti climatici, rare o vulnerabili.
- Si dovrà prevedere la verifica preliminare della disponibilità di materiale biologico presso musei e parchi, per ridurre al minimo i prelievi da animali vivi.
La realizzazione del campionamento che riguarda l’esecuzione concreta delle attività pianificate:
- Raccolta di almeno 600 campioni biologici.
- Invio dei campioni al service incaricato delle analisi genomiche e a ISPRA, per l’implementazione della biobanca nazionale.
Il Team: chi realizzerà il servizio?
Personale altamente qualificato, con comprovate esperienze in campionamento di specie di rilevanza conservazionistica e analisi genomiche sulla fauna selvatica.
Cosa verrà conseguito? I prodotti finali:
- Piano Operativo completo e validato.
- Relazione con tutti i risultati e dati aggregati.
Seconda fase: Analisi Genomiche e descrizione della variabilità genetica ed adattativa
La seconda fase è finalizzata ad ottenere conoscenze sulla variabilità genomica in contesti ecologici protetti e a fornire strumenti per la conservazione della biodiversità.
Cosa prevede la seconda fase dell’intervento?
Consiste nella definizione di un piano dettagliato per l’analisi dei campioni biologici raccolti nella prima fase:
- Produzione e analisi di 600 genomi.
- Produzione e analisi di 5 genomi de novo, per le specie in cui il genoma non sia ancora disponibile.
- Restituzione del DNA residuo a ISPRA, per l’implementazione della biobanca nazionale.
Il Team: chi realizzerà il servizio?
Personale altamente qualificato, con comprovate esperienze in: biologia molecolare, genetica e genomica ambientale e bioinformatica.
Cosa verrà conseguito? I Prodotti Finali:
- Piano Operativo completo e validato.
- Relazione finale con tutti i risultati e dati aggregati.