Questa volta era il turno delle AMP Miramare, Isole tremiti, Torre Guaceto, Porto Cesareo e Capo Rizzuto; tutte accomunate dal fatto di affacciarsi nel mare Adriatico o nel Mar Ionio.

La consegna di due droni per ciascuna Area marina protetta, uno a luce laser e uno con sonda multispettrale, è avvenuta presso l’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.

Un’occasione per testare gli strumenti, formare il personale che dovrà effettuare i monitoraggi richiesti, ed effettuare i primi rilievi delle aree costiere e dei popolamenti algali superficiali. Una volta imparato a pilotare questi droni, gli addetti delle AMP sono ora anche in grado di tenere sotto immediato controllo, ad esempio, la presenza di rifiuti plastici e gli eventuali sversamenti di idrocarburi, nonché le operazioni di pesca professionale e le altre attività turistico-ricreative.