L’intervento nasce con l’obiettivo di realizzare uno studio pilota per monitorare in modo innovativo e su scala nazionale la biodiversità degli uccelli canori presenti nei Parchi Nazionali italiani, attraverso l’uso di registratori acustici automatici.

Gli uccelli rappresentano un gruppo chiave per valutare la salute degli ecosistemi: la loro sensibilità ai cambiamenti ambientali, unita al comportamento vocale e alla facile rilevabilità, li rende indicatori ideali per il monitoraggio della biodiversità. Questo progetto prevede l’installazione di quasi 4.000 registratori audio digitali in 22 Parchi Nazionali, posizionati in stazioni di rilevamento distribuite secondo criteri scientifici e ambientali.
I dispositivi registrano in modo automatico le vocalizzazioni degli uccelli durante la stagione riproduttiva, sia di giorno che di notte. Le tracce audio raccolte saranno poi analizzate da esperti ornitologi per identificare le specie presenti, valutarne abbondanza e distribuzione, e osservare eventuali cambiamenti legati a pressioni ambientali, disturbi o cambiamenti climatici.
Parallelamente, il progetto prevede una fase sperimentale per testare l’efficienza di software di riconoscimento automatico dei canti degli uccelli, con l’obiettivo di rendere in futuro più rapida e automatizzata l’analisi delle registrazioni.
Per realizzare queste attività, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), con il supporto tecnico di ISPRA, ha affidato a un Raggruppamento Temporaneo di Imprese che include diverse società attive nel monitoraggio della fauna in Italia, tramite una selezione pubblica, il compito di sviluppare un piano di campionamento basato sull’uso di registratori acustici programmabili, di gestire le attività di monitoraggio e la raccolta centralizzata delle registrazioni, e tradurre le registrazioni in dati ornitologici sia con il metodo classico del riconoscimento vocale da parte degli esperti sia con metodi automatizzati.
Il lavoro si svolgerà in diverse fasi e coinvolgerà 3 coordinatori delle attività con incarichi accademici o in Enti di ricerca ed esperienza specifica sul tema del monitoraggio acustico degli uccelli, 14 esperti di riconoscimento dei canti e 102 collaboratori incaricati dell’installazione della rete di rilevamento e della raccolta dati.


Campionamenti
Un elemento fondamentale del progetto è la formazione del personale tecnico dei Parchi Nazionali, per garantire la sostenibilità a lungo termine del progetto consentendo un’applicazione corretta e omogenea delle metodologie sul campo e una gestione efficiente della strumentazione.
I dati raccolti saranno archiviati in un sistema strutturato, uniforme per tutti i Parchi coinvolti, e contribuiranno ad alimentare il Network Nazionale della Biodiversità (NNB), garantendo la condivisione e il riutilizzo delle informazioni per studi futuri e per una gestione sempre più efficace delle aree protette.
Tale intervento rappresenta un importante passo avanti per la digitalizzazione e la standardizzazione delle attività di monitoraggio della fauna nei Parchi italiani, offrendo una base solida per la conservazione a lungo termine dell’avifauna e dei suoi habitat.